Scritta da: C.FULVIA DE SIMONE
in Frasi & Aforismi (Vita)
Eppure, non volevo tentare di vivere se non ciò che spontaneamente voleva erompere da ma. Perché era tanto mai difficile?
dal libro "Demian" di Hermann Hesse
Eppure, non volevo tentare di vivere se non ciò che spontaneamente voleva erompere da ma. Perché era tanto mai difficile?
- Per favore. Come ti chiami? - domandò al gatto. - Senti, io mi chiamo Coraline. Okay?
Il gatto sbadigliò lentamente e con attenzione, rivelando una bocca e una lingua di un rosa sorprendente. - I gatti non hanno nome - disse.
- No?
- No - disse il gatto. - Voi persone avete il nome. E questo perché non sapete chi siete. Noi sappiamo chi siamo, perciò il nome non ci serve.
Il mio centro è dentro di me.
Non è meraviglioso pensare a tutte le cose che ci sono da scoprire? Mi fa sentire felice di essere viva, il mondo è così interessante. Non lo sarebbe altrettanto se conoscessimo tutto, non ci sarebbe più spazio per la fantasia.
Ma io sento così, Helen. Non devo amare quelli che, qualsiasi cosa faccia per compiacerli, continuano a non amarmi; devo resistere a quelli che mi puniscono ingiustamente. È naturale per me, come lo amare quelli che mi dimostrano affetto, o sottomettermi a un castigo quando sento di meritarlo.
Non sono un uccello; e non c'è rete che possa intrappolarmi: sono una creatura umana libera, con una libera volontà, che ora esercito lasciandovi.
Abbi tanto rispetto di te da non prodigare l'amore di tutto il tuo cuore, e la tua anima e la tua forza a qualcuno che non gradirebbe il tuo dono e lo disprezzerebbe.
Avete freddo, perché siete sola: nessun contatto accende il fuoco che è in voi. Siete malata, perché i migliore di tutti i sentimenti, i più nobile, i più dolce che sia concesso agli uomini, vi rimane lontano. Siete sciocca, perché, per quanto ne soffriate, non gli fate cenno di avvicinarsi, né muovete un passo per andargli incontro.
Arriva il giorno che, per chi ci ha perseguitato, proviamo soltanto indifferenza, stanchezza della sua stupidità.
Allora perdoniamo.
Non è che si esprima niente, scrivendo. Si costruisce un'altra realtà, che è parola.