Scritta da: Bernardo Panzeca
Perdere la fede è impossibile se si osserva il cielo. È come unire un bicchiere di acqua a un oceano.
Composta mercoledì 18 marzo 2020
Perdere la fede è impossibile se si osserva il cielo. È come unire un bicchiere di acqua a un oceano.
Ciò che per l'uomo è bambino per Dio è colore.
Il mare non è altro che il cielo più vicino.
C'è chi dice che il sole tramonti per inchinarsi ad altra e più sconfinata fonte di luce: la mamma.
Le mamme sono come le luminarie. Adornano di luce tutto ciò che le circonda.
Volendoti paragonare
Tutte quante le stelle
forse dovrei chiamare,
Per poi comprendere
alla fine di sbagliare
Nel volerti a tutti i costi
Raffrontare.
Perché tu cara mamma
Non hai nulla di terreno
Ed anche sole e luna
Oramai da tempo
lo affermano
In modo assai sereno.
Tu cara mamma
Sei il colore
Che desidera ogni fiore
Sei il sapore
Che si augurano le more
Sei il rumore
Che anima ogni cuore
Sei il calore
Che emana l'equatore
Sei il dottore
Che cura ogni dolore,
e mai nessun malore
alla presenza
di così tanto Amore
Potrà anzitempo
Truccarsi di grigiore.
Il privilegio di vivere tra le nuvole è quello di avere il cielo a due passi.
Tra vento e uomo non c'è mai stata comprensione. Il primo spiega la libertà e il secondo si sbarra in casa.
La mamma, più la guardi e più ti scaldi.
L'unica differenza tra una coperta e una preghiera è che quest'ultima è sempre di un colore. Celeste.