Scritta da: Bernardo Panzeca
La comunicazione tra uomini e cuori da sempre è basata sul rispetto dei turni. I primi parlano di giorno, i secondi di notte.
Composta martedì 23 gennaio 2018
La comunicazione tra uomini e cuori da sempre è basata sul rispetto dei turni. I primi parlano di giorno, i secondi di notte.
Solo chi non ha mai osservato le stelle la notte è convinto che anche le mamme riposino.
Sono gli uomini a narrare del silenzio delle stelle. Gli animi asseriscono tutto il contrario.
Ci sarà sempre una foglia d'autunno a ricordare un bacio di primavera.
Nonostante percorresse centinaia di chilometri durante l'intera giornata, non si fermava mai a nessuna delle aree di servizio che incontrava lungo il suo cammino. Ripeteva sempre che attendeva la notte. Lì avrebbe trovato innumerevoli distributori, le stelle, e un grande e sconfinato punto di ristoro: la luna.
Una preghiera non è una missiva. Le missive si perdono, le preghiere no.
Solo chi ricorda vive più volte.
Così come i vecchi giocattoli anche i vecchi amori hanno i propri scaffali: le stelle.
Le fiabe più belle le narrano le stelle.
In realtà gli uomini più che osservare le stelle, origliano ciò che quest'ultime bisbigliano con i cuori.