Tutto procede nella quiete, nella normalità dei giorni uguali ai giorni, ma ogni tanto, un po' più in basso,
laggiù, dove tutto ciò che è irrazionale
segue una sua logica,
un sussulto si leva leggero
a ricordarmi di quel tempo che non ha tempo...
e nei sorrisi di quel momento
ancora un po' mi perdo
e ancora mi sorprendo
quando mi ritrovo a vagar
tra stelle e sole,
verso una luna
felice solo a metà.
Le stelle altro non sono che la cornice migliore di quel silenzio che si posa sui cuscini stropicciati da infiniti pensieri che il buio richiama a se.
Ed ogni notte, nell'incoscienza del sonno,
una stella ribelle si posa sul mio cuscino
prendendo di colpo la tua forma...
... e così, ogni volta, ti ritrovo nei miei sogni...
e ancora una volta, mi si allarga il cuore nel vederti sorridere...
E penso ai giorni in cui ho toccato il cielo senza avere le ali, quando colsi del nostro tramonto ogni tua sfumatura, giusto un attimo prima che la notte scese per ricoprirlo di stelle e di sogni mai vissuti...
Ogniqualvolta sento il bene fuori e dentro di me,
non importa dove possa trovarmi,
ma è lì che io mi sento a casa...
Ci ammaliamo troppo in fretta, quando perdiamo la fonte del nostro amore... allora ci ritroviamo a far mille cose e ci si adatta a convivere con tutto il resto, cercando di aggrapparsi disperatamente al male minore... e così si "inventano" altre verità.
A volte si mente così tanto a se stessi che si finisce per credere che tale illusione sia reale... e invece è solo una vile menzogna la cui effige prende forma dalle ceneri di una mancata verità.
Penso che a volte bisogna prendere un'enorme gomma e con un po' di energia cominciare a strofinarla su alcuni ricordi... magari non li cancellerà del tutto... ma almeno servirà a sbiadirli.
Così... come sempre,
all'improvviso e mai per caso,
un sussulto di vento e poi un lieve rumore...
... quando credevo di averli spesi tutti in mille cose da fare,
riaffiorano ricordi che mi rimandano verso un sole
che ora non posso più guardare
senza accecarmi...
Ho atteso a lungo e ho chiesto alla Luna di mostrarmi il suo volto, ma lei, delicata e timorosa, si nasconde dietro nuvole e silenzio e a me non resta altro che lasciarmi catturare da questa notte che continua a rincorrermi con il suo profondo sonno... ma invece di abbandonarmi ai sogni, dalle mani cominciano a scivolare parole superbe e mentre scrivo di notti mai vissute, mi sorprendo ad ascoltare, immobile, il fragore di un tuono e mi ritrovo negli occhi, l'immagine fugace di un lampo che squarcia il cielo a metà...
Vorrei poterti dire che sei ancora nella mia anima,
ma non posso mentire,
non possiamo più,
piccolo grande amore mio...
... ma conosciamo le nostre verità,
noi, che inseguivamo il tempo che fugge,
ci siamo fermate
quando mancava un semplice ultimo passo
e abbiamo lasciato che il destino crudele
scegliesse per noi.