Scritta da: Vincenzo Cataldo
Chi volesse imparare a volare, deve prima imparare a: a camminare, e andare e saltellare.
Il volo non si impara a volo.
Composta sabato 5 marzo 2011
dal libro "Così parlò Zarathustra" di Friedrich Wilhelm Nietzsche
Chi volesse imparare a volare, deve prima imparare a: a camminare, e andare e saltellare.
Il volo non si impara a volo.
I sogni,
dolci illusioni che al risveglio non si avverano mai,
ma rimane la realtà... vera e crudele,
che vive senza pietà la vita.
Allora asciughiamo gli occhi e lasciamo scorrere questa vita,
un'altra notte di sogni,
cercando nel cuscino te,
per sentire il tuo caldo cuore,
ma ritrovarsi con il viso su un cuore bianco e freddo,
che mi provoca la sensazione di un futuro senza luce,
senza sole.
Questa notte non vorrei dormire solo con i miei sogni... né in futuro lo vorrei...
A volte l'attesa... è una inquietudine senza fine.
E passerà, come tutto deve passare. Alla notte più scura non segue forse il giorno? Allora mi consolo perché tutto passa perfino questa incertezza sbroglierà al vento la sua matassa.
Il nostro scopo nella vita non è aver successo, ma continuare a fallire, con il morale alto.