Scritta da: Silvana Stremiz
Il volto di un uomo è la sua autobiografia. Il volto di una donna è la sua opera di fantasia.
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Il volto di un uomo è la sua autobiografia. Il volto di una donna è la sua opera di fantasia.
Non c'è vento favorevole per chi non sa in che porto vuole andare.
Una bella cosa è una gioia per sempre: la sua bellezza aumenta e mai sparirà nel nulla.
E so nello stesso tempo che il più grande godimento che si possa immaginare nell'amore è quello di essere amati sopra ogni cosa al mondo.
Legge eterna nell'amore è che due esseri debbano sentirsi come venuti al mondo l'uno per l'altro solo nel primo istante in cui hanno cominciato ad amarsi.
Ella è davvero bella! Povero specchio, deve essere un tormento, fortuna che non sei geloso,. Il suo viso è d'un ovale perfetto, ed ella tiene il capo leggermente reclinato così che, limpida e superba, la sua fronte pare innalzarsi senza che il pensiero la solchi d'una minima ruga. I suoi neri capelli si raccolgono, sottili e morbidi, sulla fronte. Il suo volto è come un frutto, ogni tratto dolcemente pronunciato; la sua pelle, lo sento con gli occhi, è diafana, come velluto toccarla. I suoi occhi: oh! Ancora non li ho veduti, ché sono nascosti dalla frangia di seta si quelle ciglia adunche come uncini pericolosi per chi vuole penetrare il suo sguardo. La sua testa è una testa di Madonna, purezza e innocenza l'improntano. Ella si china come una Madonna, ma non si perde nella contemplazione dell'unico, il che dona una variazione all'espressione del suo volto. Ciò che ella contempla è il Molteplice, il Molteplice sul quale il lustro e lo splendore terreni gettano un loro riflesso. Si leva un guanto per mostrare allo specchio e a me una mano destra bianca e perfetta come marmo antico, senza alcun ornamento e neppure il liscio anello d'oro al terzo dito - brava! Ella solleva gli occhi: come tutto in lei si trasfigura, pur rimanendo invariato! La fronte è un po' meno alta, il volto un po' meno regolarmente ovale ma più vivo.
Eternity was in our lips and eyes.
L'eternità era nelle nostre labbra e occhi.
Ho sceso, dandoti il braccio almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Nulla può impedire il passo ad Amore, perché ciò che Amore vuole, Amore osa tentarlo.
Grazie a quell'abbraccio sento i miei spigoli, i miei difetti, le mie spine. E li sento già smussati, addolcirsi, e incastrarsi con dolcezza nei vuoti di lei.