in Frasi & Aforismi (Dolore)
Aveva la strana abitudine di non raccontare nulla. Aveva la tempesta dentro e nessuno lo notava.
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Aveva la strana abitudine di non raccontare nulla. Aveva la tempesta dentro e nessuno lo notava.
Dobbiamo imparare ad abbracciare il dolore, se vogliamo salvarci da una grande mancanza.
"Baci da Dio!"
"Beh, sì... Lui ha preso tante cose da me!"
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d'oro. Lavori quarant'anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo!
Cos'è un ricordo? Qualcosa che hai o qualcosa che hai perso per sempre?
Mia nonna che era una contadina analfabeta mi diceva: "Fatti un nome, poi, anche se farai la pipì a letto, diranno che hai sudato".
Le nuvole sono le lenzuola stropicciate del cielo allo stiracchiarsi del giorno.
Forse la vita alle volte ti gira in un modo che non c'è proprio più niente da dire.
C'era anche un perché, ma non me lo ricordo. Non si ricordano mai i perché.
Il ballo è una manifestazione verticale di un desiderio orizzontale.