Scritta da: Gaia G.
in Frasi & Aforismi (Musica)
Il mio idolo è molto simile alla luna, non lo posso toccare e lui si trova a miglia da me, ma nei momenti bui è lui ad illuminarmi.
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Il mio idolo è molto simile alla luna, non lo posso toccare e lui si trova a miglia da me, ma nei momenti bui è lui ad illuminarmi.
Essere giovani vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro.
Non criticare quello che non puoi capire.
Quante strade deve percorrere un uomo, prima che lo si possa chiamare uomo?
Se mi sento un poeta? Qualche volta. È parte di me. È parte di me il convincere me stesso che sono un poeta. Ma ci vuole molta dedizione. Molta dedizione. I poeti non guidano. I poeti non vanno al supermercato. I poeti non svuotano la pattumiera. I poeti non fanno parte dell'Associazione dei genitori e insegnanti. I poeti non vanno nemmeno a fare picchetti davanti all'ufficio delle Case popolari, o qualunque altra cosa. I poeti non parlano nemmeno al telefono. I poeti non parlano con nessuno. I poeti ascoltano molto e... di solito sanno perché sono poeti! Sì sono... come posso dire? Il mondo non ha bisogno di altre poesie, c'è già Shakespeare. Ce n'è già abbastanza di qualunque cosa. Qualunque cosa venga in mente, ce n'è già abbastanza. Ce n'era già fin troppa con l'elettricità, forse. C'è gente che l'ha detto. C'è gente che ha detto che la lampadina era già fin troppo. I poeti vivono in campagna. Si comportano da gentiluomini. E vivono secondo il loro codice di gentiluomini e muoiono in miseria. O annegano nei laghi. Di solito i poeti finiscono molto male. Basta guardare alla vita di Keats. O a quella di Jim Morrison, se lo vogliamo chiamare un poeta.
Regola numero 1: Mai fidarsi di un tizio con l'impermeabile.
Regola numero 2: Attenzione ai sentimenti e all'amore, sono temporanei e facili a fluttuare.
Regola numero 3: Quando ti chiedono se ti importa veramente dei problemi del mondo, guarda profondamente negli occhi chi te lo sta chiedendo. Non te lo chiederà di nuovo.
Regola numero 4 e 5: Mai dare il tuo vero nome. E se ti viene detto di guardare te stesso, non guardare mai.
Regola numero 6: Mai fare o dire qualcosa, che la persona che sta davanti a te non può capire.
Regola numero 7: Mai creare niente, verrà male interpretato.
Ti incatenerà e ti inseguirà per il resto della vita... e non cambierà mai.
Anche quando il cielo si è stancato di essere azzurro, non chiudere mai l'oblò della speranza.
Baciami e poi dimmi di chi sei... Vorrei star con te senza pensar a tutto quello che non va per poter ridere di noi.
Anche stasera le nostre chitarre morderanno!
Il suono che sentivo uscire da quelle casse, mentre cantavo, era di gran lunga meglio di qualsiasi figa d'Inghilterra. Era così sessuale, osceno, aveva così tanto potere... era devastante.