Scritta da: kicp3
in Frasi & Aforismi (Amore)
Avviene di ricordarsi con più fervore del passato quando il presente acquista un importanza maggiore.
dal libro "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo
Avviene di ricordarsi con più fervore del passato quando il presente acquista un importanza maggiore.
Ma io avevo mescolato tanto intimamente la realtà ai sogni che non riuscivo a convincermi ch'essa mai m'avesse baciata.
Ecco ch'ero diventato il ragazzetto timido che tenta di toccar la mano dell'amata magari senza ch'essa se ne avveda, e poi adora quella parte del proprio corpo ch'ebbe l'onore di simile contatto.
Già alle prime parole che scambiammo sentii qualche stonatura, ma la stonatura è la via all'unisono.
Mi contemplava, con quel suo sguardo inespressivo, come se i suoi occhi fossero stati due scuri specchi che riflettevano la realtà senza capirla e, forse, anche senza vederla.
E dei sentimenti non è così facile liberarsi come delle idee: queste vanno e vengono, ma i sentimenti rimangono.
La Morte è qui, e la Morte è là; da per tutto la Morte è all'opera; intorno a noi, in noi, sopra di noi, sotto di noi è la Morte; e noi non siamo che Morte.
...
Da prima muoiono i nostri piaceri, e quindi le nostre speranze, e quindi i nostri timori; e quando tutto ciò è morto, la polvere chiama la polvere e noi anche moriamo.
Credete voi che ci sia più nobiltà d'animo e di arte ad immaginare in una sola unica donna tutto l'Eterno feminino, oppure che un uomo di spiriti sottili ed intensi debba percorrere tutte le labbra che passano, come le note d'un clavicembalo, finché trovi l'Ut gaudioso?
Ma voi dovete rinunziare per sempre al mio amore, voi dovete allontanarmi da me; dovete essere nobile e grande, e generoso, risparmiandomi una lotta che mi fa paura. Io ho molto sofferto, Andrea, e saputo soffrire; ma il pensiero di dover combattere contro di voi, di dovermi difendere contro di voi, mi dà un terrore folle. Voi non sapete a costo di quali sacrifizi ero giunta ad ottenere la calma del cuore; non sapete a quali alti e carissimi ideali ho rinunziato... Poveri ideali! Sono diventata un'altra donna, perché era necessario che io diventassi un'altra; sono diventata una donna comune, perché così chiedeva il dolore.
Ci sono amori in agonia che si protraggono ancora, per virtù dell'altrui invidia, dell'altrui ammirazione; poiché l'amante disgustato o stanco teme di rinunziare al suo possesso o al suo assedio in favore della felicità di chi potrebbe succedergli.