Scritta da: Clarissa D.
in Frasi & Aforismi (Libri)
Una vita senza amore è come un francese senza vino, o un essere umano senza ossigeno.
Composta mercoledì 9 settembre 2015
dal libro "Le sette sorelle" di Lucinda Riley
Una vita senza amore è come un francese senza vino, o un essere umano senza ossigeno.
All'improvviso smetto di parlare, perché lui mi sta baciando, e mi stringe fra le sue braccia. Ha le labbra fredde, ma è il bacio più caldo e passionale che abbia mai ricevuto. Sento il battito del suo cuore, le sue mani tra i miei capelli, mi sciolgo e ricambio. Poi mi lascia andare, e mi guarda con occhi pieni di felicità.
Sono così felice che non riesco a smettere di ridere. Siamo stretti l'uno sull'altro; ho la testa posata su di lui, nell'incavo tra la spalla e il petto, lui mi poggia il mento sulla sommità del capo, e la mia gamba circonda le sue. Nelle ultime tre ore ci siamo staccati l'uno all'altro solo per ordinare il servizio in camera.
Guardo il mio delizioso dolce di cioccolato, piccolo e ricco, con una piccola di gelato color oro, al caramello salato. Alla mia sinistra, c'è un piatto con sopra una scatolina di velluto celeste.
"Zoe", mi dice David, prendendomi la mano. Lo guardo e sono letteralmente incapace di parlare. "Sai che ti amo". Deglutisce, e il cuore mi si ferma per un istante. "Voglio che tu venga in America con me, come mia fidanzata, o ancora meglio come mia moglie". Allunga delicatamente il braccio alla mia sinistra e apre la scatolina per mostrarmi il solitario enorme. "Mi vuoi sposare?" Mi dice a bassa voce.
"Si", sussurro.
David sorride trionfante e si sporge a baciarmi attraverso il tavolo. Ricambio il bacio, ancora incredula per quel che è appena successo.
L'aveva vista così centinaia di volte la mattina. Stava dormendo, i capelli sparsi nel cuscino... ma stranamente teneva le braccia lungo il corpo. Dritte, come se fossero state sistemate in quella posizione da qualcuno che non la conosceva.
Provò un nodo in gola mentre il suo campo visivo diventava come un tunnel, tutto nero a parte lei. Finalmente era tornato da Lexie, ma non sopportava di vederla in quel modo. Aveva 32 anni. Era sana, robusta, una combattente. Lo amava. Era la sua vita.
Ma quelle braccia erano innaturali, avrebbero dovuto essere piegate, una mano sopra alla testa e l'altra sull'addome... gli mancò il respiro. Sua moglie se n'era andata... Sua moglie.
La mattina il mio primo pensiero al risveglio sei tu, come sempre. Spesso mi giro verso di te e ti guardo, vedo i tuoi capelli sparsi sul cuscino, il tuo braccio gettato sopra la testa, il lieve movimento del tuo petto. A volte, mentre dormi, mi avvicino nella speranza che tu mi faccia entrare nei tuoi sogni, perché per tutto il tempo del nostro matrimonio, tu sei stata il mio sogno.