Scritta da: Rosanna Russo
in Frasi & Aforismi (Amore)
Carezza, tocco leggero e delicato, simile ad un volo di farfalla, lieve come piuma di uccello che libra nell'aria, essa reca in sé tutta l'essenza dell'amore.
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Carezza, tocco leggero e delicato, simile ad un volo di farfalla, lieve come piuma di uccello che libra nell'aria, essa reca in sé tutta l'essenza dell'amore.
E ti cerco appena qualcosa mi scombussola la vita, se la tempesta mi travolge e non trovo una via d'uscita.
Ti cerco quando ho bisogno di evadere, quando voglio qualcuno che sia in grado di sbirciare tra i miei silenzi più grigi. Ti cerco perché sei tanto e neanche te ne rendi conto.
Mi capita spesso di essere triste e voler restare da sola con i miei pensieri, mi capita soprattutto quando non vengo compresa, quando mi sento inferiore al resto del mondo, allora mi calo nel silenzio e aspetto che passi questa brutta sensazione, perché di questo si tratta ma so che non rispecchia ciò che sono, perché non sarò migliore di nessuno ma neanche peggiore.
Le emozioni sono sacre e in quanto tali vanno rispettate.
Nessuno dava a lei il suo posto, lei era quella da svalutare, quella che non faceva mai nulla di buono. Lei era l'errore intrappolata nei suoi errori.
Dona il tuo cuore alla tua donna, per lei sarà uno scrigno di desideri pieni d'amore, sentendo battiti regolari che scandiscono il tempo fuori delle meccaniche del mondo.
Temere la morte altro non è che credere di esser saggi senza esserlo, di sapere ciò che non si sa. Infatti, nessuno sa che cosa sia la morte, se per l'uomo il più grande dei beni; eppure tutti la temono come se fossero sicuri che essa è il più grande dei mali. E non è forse la più riprovevole ignoranza, questa, di credere di sapere ciò che non si sa?
Infatti, se uno, giunto all'Ade, liberatosi di quelli che qui da noi si dicono giudici, ne troverà di veri, quelli che si dice che là pronunciano sentenza: Minosse, Radamante, Eaco, Trittolemo e quanti altri dei semidei sono stati giusti nella loro vita; ebbene, in tal caso, questo passare nell'aldilà sarebbe forse una cosa da poco?
E poi, quanto non sarebbe disposto a pagare ciascuno di voi, per stare insieme con Orfeo e con Museo, con Omero e con Esiodo? Per quello che mi riguarda, sono disposto a morire molte volte, se questo è vero.
Infatti, per me, sarebbe straordinario trascorrere il mio tempo, allorché mi incontrassi con Palamede, con Aiace figlio di Telamonio e con qualche altro degli antichi che sono morti a causa di un ingiusto giudizio, mettendo a confronto i miei casi con i loro!
E io credo che questo non sarebbe davvero spiacevole.
Ma la cosa per me più bella sarebbe sottoporre ad esame quelli che stanno di là, interrogandoli come facevo con questi che stanno qui, per vedere chi è sapiente e chi ritiene di essere tale, ma non lo è.
Quanto sarebbe disposto a pagare uno di voi, o giudici, per esaminare chi ha portato a Troia il grande esercito, oppure Odisseo o Sisifo e altre innumerevoli persone che si possono menzionare, sia uomini che donne?
E il discutere e lo stare là insieme con loro e interrogarli, non sarebbe davvero il colmo della felicità?
E certamente, per questo, quelli di là non condannano nessuno a morte.
Rimane un sentimento, per alcune persone, è strano, giuro. Ma rimane questo sentimento di complicità, affetto, tenerezza... che tu dici sposati, emigra, sparisci per dei mesi, ritorniamo, ritorna, non ci vogliamo, ci vogliamo bene, forse, non ci manchiamo se non in quei lancinanti, pochi, istanti che ci colgono ma tra le tue braccia io so, che di chiunque saremo, un posto lo avrò.
Povertà, mani protese verso la vita, per un misero tozzo di pane, con la speranza nel cuore, che domani sia migliore.