Scritta da: Cleonice Parisi
Eleviamo la vita dal dolore, l'ignoranza la cecità e i morsi della fame rendono ciechi.
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Eleviamo la vita dal dolore, l'ignoranza la cecità e i morsi della fame rendono ciechi.
Nel cuore dell'uomo vive l'inferno del suo esistere, soffi il vento riparatore e spenga quella fiamma accesa, affinché non comprendesse oltre ciò che ora scorge, venga il momento del vero vedere e quel inferno diverrà paradiso.
Non ha timore il cuore che crede, non ha più lacrime per piangere chi ha il sole di Dio nell'animo, apri le tue ali è giunto il momento di volare. Vola alto verso la vita, perché tu sei la vita.
Ci sono due modi di vedere la vita: o sei in un mare che ti trascrina, o sei in un mare che domini; Io ho scelto di dominarlo.
Nel soffiare del vento le lacrime degli uomini, nel calar della tempesta la loro speranza, nel sorgere del sole la vita.
Chi prima e chi dopo, tutti affonderemo il passo sulla spiaggia della vita e quel giorno i gabbiani volteggeranno sulle nostre teste.
Completa il tuo occhio, prima che cali la notte, affinché nel buio sappia guidarti alla vita.
La disistima è un processo lungo è faticoso che avviene nella fucina del nostro cuore, e non negli occhi del prossimo.
Intraprendenza è volontà, rendono il "caso", opportunità.
Negli abissi del mare la luce appare a chi saprà cercare.