Scritta da: dantino
La mia felicità dipende dall'assenza di infelicità, mi sarebbe abbastanza sufficiente.
Composta giovedì 26 ottobre 2017
La mia felicità dipende dall'assenza di infelicità, mi sarebbe abbastanza sufficiente.
Vivo la naturale contraddizione umana: sono stanco di vivere e ho paura di morire.
L'amore è una passerella in legno traballante, un passaggio obbligato verso l'infinito.
Cammino stanco di sentirmi solo, e in ciò ch'è intorno il mondo dei viventi, scopro una moltitudine d'insoddisfatti sospiri, un comune insieme d'anime ansanti, un mondo capovolto in cerca di un destino.
La vita è come la notte: senza una stella e un desiderio è solo buio.
Chi è capace di amare, è servo del mondo e padrone di se stesso.
La vita è un continuo, strascicato, approssimarsi alla morte.
E adesso che finalmente ho imparato ad accettare la vita, sono vecchio, e devo imparare ad accettare la morte.
Tutti fanno ciò che è meglio per sé, solo pochi fanno anche ciò che è meglio per gli altri.
La vita è uno sbaglio al quale la morte pone rimedio.