Lo sdegno per una realtà siffatta il saggio lo chiama "coscienza pulita".
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Lo sdegno per una realtà siffatta il saggio lo chiama "coscienza pulita".
L'importante non è crederci. Crederci significa annullarsi
subire la situazione. Io sogno di trovare qualcosa di vero
qualcuno vero. E anche se forse questa mia ricerca
sarà stata vana, preferisco vivere male questa realtà
ma ad occhi aperti, piuttosto che piegare la testa
e abbellire il presente che non va.
Sono contraria ai sepolcri imbiancati.
Chi un giorno imparò a credere senza ragioni,
chi potrebbe confutarlo con delle ragioni.
Non avevo interessi. Non riuscivo ad interessarmi a niente. Non avevo idea di come sarei riuscito a cavarmela, nella vita. Agli altri, almeno, la vita piaceva. Sembravano capire qualcosa che io non capivo. Forse ero un po' indietro. Era possibile. Mi capitava spesso di sentirmi inferiore. Volevo solo andarmene. Ma non c'era nessun posto dove andare. Il suicidio? Gesù Cristo un'altra faticata. Avevo voglia di dormire per cinque anni di fila, ma non me lo permettevano.
Esiste allora una diabolica provvidenza che prepara l'infelicità nella culla, che getta premeditatamente esseri angelici ricchi d'intelligenza in ambienti ostili, come martiri nel circo? Vi sono dunque delle anime sacre, votate all'altare, condannate a camminare verso la gloria e la morte, calpestando le proprie macerie? L'incubo delle tenebre stringerà in una morsa eterna queste anime elette? Inutilmente si dibattono, inutilmente si addentrano nel mondo, ai suoi fini ultimi, agli stratagemmi; perfezioneranno la loro prudenza, sprangheranno tutte le uscite, barricheranno le loro finestre contro i proiettili del caso; ma il diavolo entrerà nella serratura: una perfetta virtù sarà il loro tallone d'Achille, una qualità superiore il germe della loro dannazione.
C'è un unico errore innato, ed è quello di credere che noi esistiamo per essere felici.
L'uomo sarebbe soltanto un errore di Dio? Ma non sarà forse Dio che è soltanto un errore dell'uomo?
La conoscenza è fatta di una materia più dura di quella della fede sicché, quando si urtano, è la fede a spaccarsi.
Chi crede non pensa; chi pensa non crede.
La Beat Generation è un gruppo di bambini all'angolo della strada che parlano della fine del mondo.