Scritta da: Marianna Mansueto
Vorrei essere io a mordere quel labbro.
dal libro "Cinquanta sfumature di grigio" di E. L. James
Vorrei essere io a mordere quel labbro.
Mi piace quando mi prendi per i capelli e mi tieni ferma mentre mi baci appassionatamente, mi fai sentire una femmina. Avverto sulla pelle tutta la voglia che hai e il desiderio si impossessa dei nostri corpi.
Quando ero con lui mi sentivo completa. Non ero alla ricerca di nulla, né mi sentivo vuota o inquieta come mi succede di solito; mi sentivo bene, come se fossi finalmente io. Mi sono ritrovata a raccontargli delle cose che non avevo mai detto a nessuno.
Ad un certo punto della mia vita ho fatto dei calcoli precisi: che se io esco di casa per trovare la compagnia di una persona intelligente, di una persona onesta, mi trovo ad affrontare, in media, il rischio di incontrare dodici ladri e sette imbecilli che stanno lì, pronti a comunicarmi le loro opinioni sull'umanità, sul governo, sull'amministrazione municipale, su Moravia.
Sarà quello che mi farà piangere.
Da qualche parte nell'Universo esiste un mondo non visibile agli occhi in cui si aggirano sagome vibranti di luce. Sono le anime degli Innamorati Eterni e palpitano a coppie, trovando l'una nell'altra le ragioni del proprio splendore. Quasi sempre la vita le separa, con uno di quegli impedimenti che fanno la fortuna dei romanzi d'amore. Ma appena l'esperienza terrena finisce, gli Innamorati Eterni si ritrovano in una dimensione concepita apposta per loro, dove il cielo ha il colore degli oceani e le nuvole assomigliano a scogli innaffiati di schiuma.
Ormai non ricordo più com'ero... prima... di incontrarlo.
Visto che è la prima volta che mi sento così, non so esattamente che sentimento sia.
Non sono sicura di cosa si tratti, ma se dovessi sceglierne uno... sarebbe bello se... se fosse amore.
Voglio che sia amore.
Davvero io... fortemente con tutto il mio cuor... voglio che sia amore.
I miei occhi... non lo abbandonano mai. Ogni volta che realizzo quello che sto facendo, i miei occhi stanno guardando lui...
Non riesco a guardare nessun altro... mi ritrovo a pensare a lui per tutto il tempo, e il suo viso appare sempre nella mia testa prima di andare a dormire.
Non mi sono mai sentita così nei confronti di nessuno prima d'ora, quindi ho pensato che questi sentimenti fossero davvero speciali.
Era l'unico che la conoscesse veramente e potesse fecondarla con lo sguardo, con la sua sola esistenza. Senza di lui lei semplicemente non esisteva, non aveva vita, quindi era sua, di diritto.