Scritta da: DaVe RaNdOm
in Frasi & Aforismi (Morte)
La malattia, la follia e la morte, erano gli angeli neri che si affacciavano sulla mia culla.
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La malattia, la follia e la morte, erano gli angeli neri che si affacciavano sulla mia culla.
Fai l'amore sotto le stelle, fatti le canne, ragazzo ribelle, ma non bucarti mai la pelle.
Ciò che è venuto, è andato per sempre ogni volta.
Ho visto le menti migliori della mia generazione, distrutte dalla pazzia, affamate nude isteriche, trascinarsi nelle strade, all'alba in cerca di droga rabbiosa.
Non serve a niente l'ira, non serve a niente la colpa, non c'è niente da dimostrare, tutto e sempre lo stesso.
Abbi cura dei tuoi ricordi, perché non puoi viverli di nuovo. Ricordati quando sarai fuori nel mondo, cercando di guarire gli inferni, che devi sempre perdonarli prima.
Chiunque, è vero, può essere uguale a me (ovviamente), ma è anche vero che non tutti possono essere uguali a te (fortunatamente)...
Ma voi che spiegate tutte le sventure, e severamente criticate tutte le paure; copritevi la faccia con quello straccio, addesso è il tempo per le vostre lacrime.
Oh, caro dolce roseo irraggiungibile desiderio... la mia unica rosa stasera, è il dono della mia nudità.
Il messaggio è: allargate l'area della coscienza.