Vorrei che in questa notte,
dove i nostri corpi hanno dimenticato il calore
del loro avvolgersi.
Vorrei che in questa notte,
dove le nostre anime vagano solitarie
nei perduti confini.
Vorrei che in questa notte, sempre più buia,
risplendesse il richiamo delle nostre essenze,
fatte di calore e di confini non solitari.
Non aver paura del silenzio che ti costringe ad ascoltare.
Ho cercato l'assoluto, illusione degli attimi che sembravano tutto.
I profondi silenzi ridisegnano la mia anima più dei terremoti di parole.
Una carezza può essere falsa, uno schiaffo sincero. Una lacrima gioiosa, un sorriso amaro. Possiamo osservare senza ascoltare ma solo sentendo vediamo veramente.
Ci sono abitudini più o meno radicate nella nostra vita, abitudini che possono essere modificate o debellate disabituandoci. L'unica abitudine a cui non riesco ad abituarmi è il convivere con me stesso!
Da quanti secoli si risponde alla morte con altra morte, e chi rimane in vita augurandosi altra morte, è già morto in questa vita.
La divisione in classi crea contrasto che genera odio che tramuta in violenza.
Esistono persone che sfidano lo spazio e il tempo, si annidano silenti fra i ricordi, e, all'improvviso capisci che sono più che mai nei tuoi pensieri.
Perché cercare le parole quando i nostri sguardi dicono tutto!