Scritta da: Giuseppe Nazareno Caruso
Sono i dettagli che ti fottono.
Composta domenica 28 aprile 2013
Sono i dettagli che ti fottono.
Il corteggiamento ai tempi di facebook: è tutto un mi piace questo elemento. Che tristezza!
Il mio spacciatore è la vita.
Vorrei avere un Dio dopo la morte. E una Dea durante la vita.
Il vero problema non è cadere, è atterrare.
Conduciamo la nostra esistenza come acqua che scende lungo una collina, andando più o meno in un'unica direzione finché non urtiamo contro qualcosa che ci costringe a trovare un nuovo corso.
È tristemente vuota la vita di chi passa il proprio tempo a criticare gli altri.
Esistono abbracci capaci di rimediare a tutta l'assenza.
Io non so chi sono ma ho paura a scoprirlo.
Per il futuro abbiamo mille progetti, nel presente siamo costretti a sceglierne uno, che, riguardando al passato, si rivela spesso sbagliato. Triste, no?