E se non fossi anche tu ancora attaccato col pensiero a noi, io non avrei tutte le parole che nascono ed escono irrefrenabile dalla mia anima... Perché anche se non vuoi, so, che ami tutto ciò che sono e odi tutto ciò che devo essere... E dopo mesi mi inspiri ancora, porti il sole che caccia la tempesta di rabbia, le nuvole di delusione, mi scalda e mi fa sentire qualcosa di preziosa...
Ieri il destino mi ha portato un altra volta vicino te, nel tuo paese. Ma tu non c'eri. Non c'eri nel bar, dove vendono i dolci con la ricotta così buona. Non c'eri sulla piazza. Non c'eri al lago, che non tanto tempo fa nei tuoi occhi specchiava il mio sguardo e sorriso alla luce del sole tramontando. Non c'eri perché sei nel mio cuore. Ma quando te ne vai?
Aspetto. Aspetto il passare del tempo e con ogni secondo muore la speranza, la speranza che non voglio avere come una stampa di certezza sull'anima. Non soffro più, ma aspetto ancora. Aspetto che si spezzi il credo nel mio cuore. Aspetto di non accorgermi più dei gabbiani che volano sul cielo. Aspetto di vedere i colori del tramonto e non la montagna dietro quale riposa il sole. Aspetto il momento in cui non aspetto più...
So che è meglio così. So che vivo più in equilibrio. So che è stato sbagliato metterti nel centro della mia vita. Ma anche se non in centro, credo che ci sarai ormai per sempre, anche se è sbagliato.
Speravo che passasse tutto ciò che sento nei confronti tuoi. Ed è passato tanto. È passato la rabbia, la diffidenza, la sensazione di delusione, la tristezza, le aspettative. Ma non passa la tenerezza che sento e il sorriso dentro l'anima quando penso a te. Non passa la sensazione che sentivo perdendomi nel tuo sguardo.
Che strana sensazione capire che qualcosa finisce. Un pugno nello stomaco. Ricordi che ti assalgono all'improvviso. Sollievo. Sì, anche sollievo... Questa volta non c'è il ponte del ritorno. Ed io so che il tempo mi aiuterà. Ancora una volta... La parte più difficile non è la sofferenza... Non è neanche di sapere che per te è stato solo un gioco, un gioco facile, forse anche troppo. Per me è stato ogni secondo una meraviglia. La parte più difficile è che ricordando il tuo sorriso esso non sia più accompagnato dal pensiero che ti amo...