Scritta da: Domenico Adonini
La gente non ha più voglia di parlare del proprio, solo di guardare l'altrui.
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La gente non ha più voglia di parlare del proprio, solo di guardare l'altrui.
Chi teme la bellezza di uno spirito in tempesta assiste al timore proprio di desiderarlo.
Se ragioni con una capra o una falena o un acaro trai un qualche insegnamento, se discuti con un ignorante il mar evapora e la montagna vertigina. Persino la spazzatura si può riciclare, invece l'ignoranza resta ignoranza!
Che cos'è l'arte, se non carenza di felicità? Chi sa vivere non sa fare arte, né la farebbe, la vita è il suo capolavoro.
Il posto più bello dove stare è il seno di una donna e in seno al proprio spirito.
A chi nasconde la sua anima a tutto, per bontà o paura o comodità, la felicità non urlerà "Testo!". Il fato è crudele con chi zittisce i suoi bollori.
La ruota che gira è come l'esistenza di Dio, una balla di cui si rimpinza l'uomo per tenere vive le speranze di un futuro migliore. A chi va male girano solo due cose: le lancette e le palle.
Quando scambi il tempo con la leggerezza, il tuo tempo pesa.
Un'anima tuona sotto il diluvio dell'istinto.
La strada da seguire per un uomo di 40 anni è quella che attraversa la folla e giunge a uno specchio.