Scritta da: Donatella
in Frasi & Aforismi (Arte)
Non guardare mai le cose per quello che erano o per quello che sono, ma per quello che possono divenire.
Composta mercoledì 5 settembre 2018
Non guardare mai le cose per quello che erano o per quello che sono, ma per quello che possono divenire.
La terra è come una madre, ai figli che si chinano su di lei per accudirla e curarla, dona ciò che è necessario per vivere.
Puoi prendere ciò che la vita ti dà oppure fare in modo che la vita ti dia quello che è meglio per te. Basta farlo con rispetto ed onestà.
A seguito di una battente pubblicità mediatica e da commenti sentiti qua e là su la "saga" dei liberi delle varie "sfumature..." incuriosita ne ho letto uno.
Chiusa l'ultima pagina mi è venuta spontanea una riflessione in seguito al confronto fra la mia lettura del libro e i vari commenti sentiti... "come si fa a dire stupendo... emozionante... coinvolgente... erotico..., mah sono io che sono troppo cerebrale?"
Come ogni anno apro la scatola dei ricordi, quelli di bambina quelli in cui immaginavo il presepe in bilico sulle scatole nascoste con la cartapesta per creare le montagne e le foreste, le case fatte con la carta di giornali il fiume e tutti gli animali. Quei ricordi di bambina che ti riscaldano il cuore, dentro i sogni con le luci colorate e tanto amore le stelline e fiocchi di neve fatti con l'ovatta e sul camino appesa la calza quella rotta. Mamme Papà quest'anno ai vostri bambini fate una sorpresa prendete carta, colla, forbici e tanta fantasia li renderete i più felici di questo mondo perché la vostra attenzione è il regalo che aspettano dal profondo.
E poi che resta? Se ce l'hai, una vita da vivere!
Scrivo d'impulso, non guardo all'impostazione ma al succo della frase o del pensiero, soprattutto se inserito tramite mobile. Al pc cerco anche di curare la forma ma, comunque, l'importante è quello che trasmetti. Si può scrivere con parole inusuali e non dire nulla, si può fare una marea di errori e riuscire a far piangere e toccare il cuore.
Il segno dell'inevitabile è una cicatrice sulla mia pelle, mi tiene bene in mente che la fine è per tutti ma per alcuni è più vicina.
Con la coda dell'occhio percepisco la loro presenza, un vento gelido mi sfiora al loro passo, non ho più paura nella notte perché so che loro sono li per proteggermi.
La vita è un fiume,
più impetuoso è il suo corso
più è profondo il solco che lascia lungo il suo passaggio.