Scritta da: Edvania Paes
Mi esaltano i giorni di tempesta, la pioggia che mi sferza il volto. Sopratutto in senso metaforico.
Composta venerdì 23 marzo 2012
Mi esaltano i giorni di tempesta, la pioggia che mi sferza il volto. Sopratutto in senso metaforico.
Non è vero che l'amore è cieco. L'amore vede anche nel buio.
Non sopravvalutarmi; valgo meno di quanto pensi. Non sottovalutarmi; sono più di quanto immagini.
Certi uomini ci credono tutte stupide noi donne. E hanno proprio ragione. Quello che non sanno è che lo siamo solo quando vogliamo.
Ho preparato la valigia. La guardo. Lei ride. Ride di me. Lei sa che si divertirà. Per lei sarà un carnevale. Farà da maschera. Si sentirà protagonista. Nel teatro delle mie vacanze.
Tornerò ad essere quello che sono sempre stata. Nessuno. Tornerò ad essere ovunque. Polvere.
Le poesie sono sogni divenuti parole. Senza sogni non ci sono poesie.
Le persone credono che per sembrare saggi bisogna essere seriosi e dire sempre cose intelligenti. Io credo che poche cose nobilitino un'animo quanto una bella sana risata.
Me ne accorgo sempre di più che la saggezza sia un dono innato e che le influenze esterne possono cambiare gli atteggiamenti verso le situazioni, cose o persone. Ma quello che uno è, lo è indipendentemente da tutto.
Ho un'anima dannata. Ma pago tutti i miei danni.