Se l'esistenza è una sola, e se l'esistenza si prende cura degli alberi, degli animali, delle montagne, degli oceani; dal più minuscolo filo d'erba fino alla stella più grande e allora si prenderà cura anche di te. Perché essere possessivi? La possessività dimostra solo una cosa, che non ti fidi dell'esistenza. Vuoi organizzare per te una forma distinta di sicurezza, di garanzia; non ti fidi dell'esistenza. La non possessività è di base fiducia nell'esistenza. Non c'è bisogno di possedere perché il tutto ti appartiene già.
Sei stato un po' troppo serio di recente, seriamente... è tempo di lasciar perdere! Fatti una bella risata e metti da parte i tuoi bei piani. Davvero non ne hai bisogno. Ciò che dovrà accadere accadrà e tu hai una scelta: andarci insieme o andarci contro.
Tutti vogliono la libertà; almeno a parole, ma nessuno è veramente libero. E nessuno vuole veramente essere libero, perché la libertà comporta responsibilità; non arriva da sola.
Con le regole fisse c'è sicurezza, comodità convenienza. Lascia andare quel comfort, lascia andare quella convenienza, quella sicurezza. Comincia a vivere una vita pericolosa. E una vita è vita solo quando vivi pericolosamente, quando è una grande avventura, un'esplorazione di ciò che rimane sempre sconosciuto.
Ma qualcosa mi manca. Ti ricordi? È sempre stato così, lo sento da come respiro la vita. Sento che mi manca come se mi fosse già appartenuta e qualcuno me l'avesse portata via. Ma non so esattamente cos'è. C'è chi cerca l'altra metà della mela, io sto cercando ancora la mia mezza. Sono uno spicchio di me stesso.
Non hai più tempo per decidere se percorrere o no la strada che ti trovi davanti. Devi buttarti, proprio adesso, è la strada stessa a chiedertelo. Ascolta la pianta dei tuoi piedi che calpesta il terreno piuttosto che i castelli in aria creati dalla mente. Agendo con consapevolezza ti espandi.