Scritta da: ELIO BLANCATO
Calpestiamo tutti la stessa terra, guardiamo tutti lo stesso cielo e abbiamo tutti, in sorte, la stessa fine.
Composta domenica 12 aprile 2020
Calpestiamo tutti la stessa terra, guardiamo tutti lo stesso cielo e abbiamo tutti, in sorte, la stessa fine.
Per l'Anima, essere racchiusa in un involucro caduco che il tempo lentamente consuma, è un innegabile vantaggio evolutivo perché gli permette di fare, vita dopo vita, nuove esperienze in corpi sempre diversi.
L'imprevedibilità del futuro dovrebbe far capire a tutti quanto siamo fragili e impotenti davanti agli eventi della vita.
La salute riflette appieno il modo in cui viviamo, pensiamo e amiamo, trovando energia e sostegno nelle nostre molteplici attività quotidiane. Ora, se in una qualsiasi di queste attività è presente una difficoltà o un disagio, ecco che si svilupperà prima uno scompenso, poi una patologia che finirà col coinvolgere l'intero organismo. Non siamo solo corpo, ma anche mente e spirito, e questo spesso lo dimentichiamo.
Se riesci ad aprire completamente il tuo cuore, la mente è costretta a retrocedere e a lasciare nella tua vita più spazio all'amore.
Apri il tuo cuore.
Tutto ciò che ci accade è frutto di ciò che realmente siamo e di ciò che proviamo, momento dopo momento, nella nostra interiorità.
Lo sguardo è come un dardo.
Vita tua, vita mia.
È mai possibile che la vita sia soltanto una, una sola, quella che in questo momento stiamo vivendo? Se così fosse, sarebbe oltremodo ingiusto, disumano e discriminatorio.