Le migliori frasi inserite da Elisa Iacobellis

Questo utente ha inserito contributi anche in Poesie e in Umorismo.

Scritta da: Elisa Iacobellis
Voi amate il mare, capitano? - Sì! L'amo! Il mare è tutto. Copre i sette decimi del globo terrestre; il suo respiro è puro e sano; è l'immenso deserto in cui l'uomo non è mai solo, poiché sente fremere la vita accanto a sé. Il mare non è altro che il veicolo di un'esistenza straordinaria e prodigiosa; non è che movimento e amore, è l'infinito vivente, come ha detto uno dei vostri poeti. Infatti, signor professore, la natura vi si manifesta con i suoi tre regni: minerale, vegetale, animale. Quest'ultimo vi è largamente rappresentato da quattro gruppi di zoofiti, da tre classi di articolati, da cinque classi di molluschi, da tre di vertebrati, dai mammiferi, dai rettili e dalle innumerevoli legioni di pesci, che contano oltre tredicimila specie, di cui un decimo soltanto appartiene all'acqua dolce. Il mare è il grande serbatoio della natura, è dal mare che il globo è, per così dire, incominciato, e chissà che non finisca in lui. Ivi è la calma suprema. Il mare non appartiene ai despoti. Alla sua superficie essi possono ancora esercitare diritti iniqui e battersi, divorarsi, recarvi tutti gli orrori della terra; ma trenta piedi sotto il suo livello, il loro potere cessa, la loro influenza si estingue, tutta la loro potenza svanisce! Ah! Signore, vivete, vivete nel seno del mare! Qui soltanto è indipendenza, qui non riconosco padroni, qui sono libero!
Vota la frase: Commenta
    Scritta da: Elisa Iacobellis
    Dicono che per essere felici nella vita bisogna venire al mondo con il piede destro e attaccarsi subito alla tetta sinistra. Io sono nata podalica. Ho avuto la sfacciataggine di presentarmi all'universo di culo e qualcuno non deve averla presa molto bene. Ma non sono la sola a volteggiare sull'abisso... anzi.
    Vota la frase: Commenta
      Scritta da: Elisa Iacobellis
      Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così, io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No.
      Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatto tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.
      Vota la frase: Commenta
        Scritta da: Elisa Iacobellis
        Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che lo avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. È scoppiata tutto d'un colpo.
        Vota la frase: Commenta
          Scritta da: Elisa Iacobellis
          Quando l'amore vi chiama a sé,
          seguitelo malgrado le sue strade siano ripide e dure.
          E quando le sue ali vi avvolgeranno abbandonatevi a lui.
          Sebbene la spada sia rinchiusa nel fodero, vi potrà ferire.
          E quando esso vi parlerà, credetelo.
          Sebbene la sua voce possa sconvolgere i vostri sogni,
          come il vento del nord che distrugge il giardino.
          L'amore non desidera altro che consumarsi d'amore.
          Ma se voi amate e avete bisogno di desideri,
          che siano questi i vostri desideri:
          Sciogliersi ed essere come lo scorrere di un ruscello
          che canta la sua canzone alla notte,
          Conoscere la sofferenza di una tenerezza troppo grande,
          Sentirsi feriti dalla comprensione dell'amore,
          E sanguinare di gioia voluta.
          Svegliarsi all'alba col cuore leggero,
          ed essere grati per un altro giorno d'amore.
          Assopirsi ne pomeriggio e pensare all'estasi dell'amore,
          Tornare a casa al tramonto colmi di gratitudine.
          Ed alla fine addormentarsi
          con una preghiera nel cuore per l'amato
          ed una canzone di lode sulle labbra...
          Vota la frase: Commenta