Scritta da: Elisabetta
Parlo molto di me. Probabilmente perché sono l'uomo che tengo più sottomano.
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Parlo molto di me. Probabilmente perché sono l'uomo che tengo più sottomano.
I medici si agitano in questo dilemma: o lasciar morire l'ammalato per timore di ucciderlo o ucciderlo per timore che muoia.
Capo: uno per tutti, tutti contro uno.
Onor s'acquista con soffrire affanni.
Odio ammettere che i miei nemici hanno un'idea giusta.
Una delle cose straordinarie riguardo agli eventi umani è che l'impensabile diventa pensabile.
I libri scelgono i loro autori; l'atto della creazione non è interamente razionale e cosciente.
Gli scrittori e i politici sono naturalmente rivali. Entrambi i gruppi cercano di rendere il mondo a loro immagine; combattono per il possesso dello stesso territorio.
È molto meglio che tu dimentichi e sorrida, piuttosto che tu ricordi e sia triste.
Non è il male che corre sulla terra, ma la mediocrità. Il crimine non è Nerone che suonava la lira mentre Roma bruciava, ma il fatto che egli suonava male.