Scritta da: Elisabetta
in Frasi & Aforismi (Vita)
Le sofferenze, i dolori e anche le ossessioni devono essere raccontate con auto-ironia.
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Le sofferenze, i dolori e anche le ossessioni devono essere raccontate con auto-ironia.
Non c'è un momento in cui ci si può sedere su un divano e dire "Basta, sono cresciuto abbastanza". La ricerca di noi stessi è infinita, ed è proprio questa ricerca ad essere la fonte dell'infelicità che sentiamo e che buttiamo addosso a chi ci sta vicino.
Nei personaggi che ho disegnato ho ritrovato le mie qualità e i miei difetti. Miei e della mia generazione, di chi mi sta vicino e di chi mi sta lontano.
Ho visto con i miei film quanti pregiudizi abbia il pubblico nei confronti della nostra cinematografia. La gente prima di andare a vedere un film italiano aspetta che qualcuno gliene parli.
La parabola della vita:
- a 5 anni: mio papà sa tutto;
- a 10 anni: mio papà sa quasi tutto;
- a 15 anni: ci sono molte cose che mio padre non sa;
- a 20 anni: mio padre non capisce niente;
- a 30 anni: è inutile parlare con mio padre, non c'è dialogo;
- a 40 anni: chiederò consiglio a mio padre;
- a 60 anni: ah, se avessi ancora mio padre!
L'unico momento in cui una donna riesce veramente ad aver successo nel cambiare un uomo è quando lui è un bambino.
Un messaggio offre il massimo d'informazione quando la sua inaspettatezza, imprevedibilità, ci procura il massimo del piacere.
Intendere cosa sia Dio è impresa superiore all'uomo e al suo intelletto.
La vittoria della vanità non è la modestia, tanto meno l'umiltà, è piuttosto il suo eccesso.
Il soldato è come chi dalla morte non vede altro modo di allontanarsi, sapendo comunque che se la ritroverà davanti una e tante volte e non volendo credere che la vita debba essere nient'altro che una serie transitoria di rinvii.