Scritta da: Mariapaola Monteiro
La cosa migliore da fare è pensarti e soffrire tacendo, invece di viverti e soffrire ricordando quei momenti trascorsi insieme!
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La cosa migliore da fare è pensarti e soffrire tacendo, invece di viverti e soffrire ricordando quei momenti trascorsi insieme!
Amare vuol dire morire anche ad un solo tuo sguardo, ridere perché tu in quel momento sorridi, significa amarti anche da lontano se amarti potrebbe farti male. Amare significa aspettare ogni tua mossa, ogni tuo pensiero, preoccuparmi quando sei triste, osservarti per stare bene. Vuol dire rischiare con la consapevolezza di farmi male, vuol dire aver paura se solo pensandoti potresti pensar male, vuol dire liberare le mie emozioni nei miei sogni con te, vuol dire cercare, quando ti ho perso, la persona che più ti assomiglia, vuol dire portare il peso della rabbia che ora mi fa capire cosa sei per me.
Ci sono dei giorni in cui non vorresti sentire altro che il silenzio per tutta la vita.
A volte basta una parola, una singola parola e le tue certezze e i tuoi desideri crollano di colpo, come un castello di carte investito dal vento.
Puoi dimenticare la persona con la quale hai riso mai quella con la quale hai pianto.
La solitudine è ascoltare il vento e non poter raccontarlo a nessuno.
Che senso ha vivere una vità a metà se la nostra metà non la può vivere con noi?
Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente: si limitano a piangere sulla propria situazione. Ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.
Il dolore è il rompersi del guscio che racchiude la vostra intelligenza.