Scritta da: Emilio Rega
Italiani: "brava gente" o gente furba?
Composta martedì 12 marzo 2013
Italiani: "brava gente" o gente furba?
Quella mancanza di pietà chiamata carità.
È inutile prendersela con la malasorte: occorre guardare avanti ed imparare, se occorre, a muoversi nel buio. Prima o poi uno spiraglio di luce si intravvedrà.
Solitudine: punto di partenza o di arrivo?
Professori: i sopravvissuti in un mondo in macerie (meglio la morte).
Non odio le donne; odio gli uomini che presumono di amarle.
La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé.
È come se tutto congiurasse a favore delle bassezze umane.
Occorre buttar giù dal piedistallo i personaggi famosi. Lo richiede la necessaria stima che bisogna avere per se stessi.
Il mondo è dei bravi ma i coglioni se lo godono.