Scritta da: Erik Regini
Il vero scrittore, prescinde dai legami della struttura per creare un'opera che trascenderà i limiti del tempo.
Composta domenica 17 marzo 2013
Il vero scrittore, prescinde dai legami della struttura per creare un'opera che trascenderà i limiti del tempo.
I sentimenti fluiscono alla mano, come un petalo di rosa scivola sul fiume. Coerenza e virtù non sono vincoli per
aforismi o poesie, dettate solo da sensazioni che esplodono nel sangue, come dolce veleno o serena
euforia.
Contempla il silenzio e osserva il nulla senza apatia. Assaggia la tua vera profondità.
Manchevole di contrapposizione intellettuale fra due menti materialmente lontane, ma poeticamente inscindibili.
Il silenzio mormora suoni che possono condurre ai pensieri più reconditi, che hanno voglia di trapelare dalla mente e dall'anima, ma nel sordo rumore dell'abitudinaria realtà, non scorgono la luce intesa che potrebbe salvarli dalla segregazione del silenzio stesso.
Viviamo di parole, che ci portano a volare oltre il nostro oceano di pensieri e sogni, i quali ci rendono liberi da ogni limite, ma nello stesso tempo legati alla nostra realtà.
Solo al momento che ci avviciniamo alla nostra meta, la nostra inquietudine soffia, trasportando via come piccoli petali la nostra pazienza, che alimenta ansia nella mente e scandisce i secondi con un'eterna flemma, caldeggiando l'apatia del tempo.
Riaffiori dal passato come un fantasma dai mille colori, il tuo viso compone una splendida melodia che balena la tua bellezza; Distruggi barriere erette in passato e colpisci a fondo come già avevi saputo fare, gli scrupoli non fanno parte dei ricordi, crudi come la realtà, addolciscono o feriscono senza tener conto delle tue debolezze, le tue parole sillabano note, che solo chi non sa dimenticare, riesce a sentirne la sublime sinfonia che l'imperfezione delle scelte portano esasperatamente ad ascoltare, scandendo ogni singolo silenzio, che è solo l'avveniristico presagio di qualcosa che porta oltre al singolo flashback mentale di una parte della vita vissuta con poca cautela e passata agli archivi con troppa semplicità.
Dopo che il proprio sorriso ritorna alla luce e sbrina il gelo, creato dal freddo buio della frustrazione, si scelgono le persone meritevoli, che si sono caricate con semplicità dei nostri pianti e delle nostre sofferenze, e offrire in cambio, la propria anima ed il proprio cuore, così da tenerci uniti come una corda e sciogliere insieme ogni nodo che la vita ci presenterà.
Mi rinchiudo furtivamente nei miei pensieri, raccogliendoli e ordinandoli: tristezza, amore, durezza e dolcezza si sono mischiati dando vita ad un caos nella mia mente. Ciò, sta labilmente incrinando la maschera che porto e che tutti noi indossiamo, per affrontare la realtà di giorno in giorno.