Luce che m'avvolge. Caldo, ma non ti temo. Ancor di più, bramo. Bramo la luce. Luce, che sei tu. Caldo, che è l'amore tuo. E mi perdo nell'ebrezza delle tue labbra umide.
Ed io, follemente innamorata e completamente persa di te, ho richiuso quella porta, dietro di te. Ti ho fatto entrare, e voglio che tu rimanga. Per ciò, questa volta, la porta, la chiuderò dall'interno. E i lucchetti, li metterò dall'interno. E all'interno della stanza, saremo sempre e solo io e te. E non tentare mai di fuggire, ti prego. Ti amo così tanto, e ho così tanto da darti. Tu, non andare. Tu, rimani.
Stanotte, ho sognato. E voi vi direte, tutti sognano. E questa, non è di certo la prima volta che sogno, io. Ma, a volte, ci sono dei sogni che ti rimangono più impressi di altri. E inizialmente non sai il perché. Però, poi, cominci a ragionarci sopra. Perché, se un sogno t'è rimasto così inciso nella mente, un motivo deve pur esserci. Cos'ho sognato io? Io, ho sognato che c'eravamo noi due. E che tu, mi insegnavi a correre. E lo so che, apparentemente, può sembrare un niente. Di una cosa sono sicura, però: da quando sei con me, il mio cuore corre, come non aveva mai fatto prima.
- Ma quando gli occhi scavano. E gli sguardi dicono. - Dicono, poi. Cosa avranno di così importante da dirsi. - Ossì. Dicono. Parlano. Si scambiano. Si penetrano. - e quando gli occhi toccano, e l'anima trema, vuol dire che amiamo, vero?
E ti ricorderò così. Con quei fili d'erba illuminati dal sole, verdi smeraldi ch'erano gl'occhi tuoi. Con la vita nei sorrisi, e l'amore delle parole. E ti ricorderò così, mentre è Natale, e tu tieni sempre il banco, e dici di avere tutte le cartelle, quando invece ne hai comprate solo tre. Mentre è Natale, e mescoli tutti i numeri nel sacchetto, urlando "schiattordici" invece che quattordici. E ricorderò, che è veramente tutto surreale. Il giorno prima ci sei, ed il giorno dopo esali l'ultimo respiro. Nonno, continuerai a respirare nel cuore di chi ti ama ancora. Nel mio respirerai sempre.
Sai, dolcezza. Quello che provo per te è troppo ampio e vasto, per poter esser contenuto fra gli argini del termine amore. Servono molte più lettere, molti più fogli. E penne con inchiostro inesauribile.