Scritta da: esterpois
Potrei definire la mancanza di un affetto con una gaussiana. Dove in ascissa metterei il tempo e in ordinata la quantità della mancanza.
Composta giovedì 20 giugno 2013
Potrei definire la mancanza di un affetto con una gaussiana. Dove in ascissa metterei il tempo e in ordinata la quantità della mancanza.
E ho imparato troppo spesso a mie spese che se le cose vanno bene, vanno bene da subito. Non ho più tempo e voglia di rincorrere le persone o elemosinare attenzioni.
Adoro silenzio e amo i cambiamenti bruschi, come quando assapori qualcosa di dolce e poi ti riempi la bocca con del salato. Il prendere a schiaffi accarezzandoti.
La vita ci assegna senza possibilità di scelta i genitori, i fratelli e gli altri parenti, l'unica e vera alternativa che ci offre è quella di poter scegliere i nostri amici. Se qualcuno non ti ama ti amerà qualcun altro. Goditi l'amore delle persone che ti vogliono bene, condividilo con loro e dedicagli il tuo.
È l'occhio di chi guarda a decidere che nome dare a ció che crede di vedere
Certe cose non si dimenticano, non si può prendere una spugna e cercare di pulirle. Le cattiverie rimangono come cicatrici anche se vorresti farle sparire.
Mi piace paragonare i rapporti tra le persone ai fiori. Ci sono quelli che hanno bisogno di poche attenzione e poca acqua come le piante grasse per vivere bene e ci sono quelli che hanno bisogno di più cure per sopravvivere come le rose. Se sai di non poterti permettere una rosa, prendi una pianta grassa!
Ti puoi staccare la testa o aspettare, e un giorno accadrà, ti sveglierai e non ci sarà più nei tuoi pensieri.
E non capisco che senso ha amare, concentrarsi su una persona e basta. Preferisco passare la notte con uomini di cui non m'importa, non avere le loro foto, dimenticarne all'alba nomi e facce. Mi basta solo una parte di loro, la più sporgente, l'unica che non ho. Per il resto un uomo è da buttare.
Tu lo chiami Dio ma io non lo conosco
la mia spiritualità non si esprime nel culto
il mio Dio non vive in cielo non sa neanche volare
se ho bisogno di lui non lo devo pregare
non divide le acque non moltiplica i pani
il mio Dio è la mia pancia e muove lei le mani...