Scritta da: Federica Senna
in Frasi & Aforismi (Poesia)
Ogni uomo è un poeta.
dal libro "Factotum" di Charles Bukowski
Ogni uomo è un poeta.
I poveri ti guardano come un essere umano perché conoscono la vita.
A volte ho la sensazione di essere solo al mondo. Altre volte lo so di sicuro.
E imparai, con umiltà e fatica, ma imparai quello che dovevo fare, e che sarebbe stato ovvio per un bambino: la vita non è altro che un susseguirsi di tante piccole vite, vissute un giorno alla volta. Si dovrebbe trascorrere ogni giorno cercando la bellezza nei fiori e nella poesia e parlando con gli animali. E nulla può essere migliore di un giorno colmo di sogni e di tramonti e di brezze leggere. Imparai soprattutto che la vita è sedere su una panchina sulla riva di un fiume antico, con la mia mano posata sul suo ginocchio e a volte, nei momenti più dolci, innamorarmi di nuovo.
Il crepuscolo -pensai allora- è solo un'illusione, perché il sole è sempre così sopra o sotto la linea dell'orizzonte. Ciò significa che il giorno e la notte sono legati come poche altre cose al mondo, non possono esistere l'uno senza l'altro e tuttavia non possono esistere insieme. Come ci si può sentire, pensai, quando si è sempre uniti e sempre divisi?
Le nostre anime sono una cosa sola e se lo vuoi sapere, mai si separeranno. Nell'alba splendida sul tuo viso raggiante trovo il mio cuore.
Nel tempo del dolore ti stringo a me e ti cullo e faccio mia la tua pena. Piango quando tu piangi e mi ribello quando ti ribelli. Insieme cerchiamo di arginare i fiumi di lacrime e le onde di disperazione, per proseguire insieme nella strada accidentale della vita.
Perché l'importante è che tu sappia la verità. Finché non la sai, finché non la capisci veramente, puoi soltanto afferrarne qualche stralcio, o brandello, e non senza un aiuto dall'esterno: da macchine, uomini, uccelli. Ma ricordati che l'essere ignota non impedisce alla verità d'esser vera. Ciò detto disparve...
Vola libera e felice, aldilà dei compleanni, in un tempo senza fine, nel per sempre. Di tanto in tanto noi c'incontreremo, quando ci piacerà, nel bel mezzo dell'unica festa che non può mai finire.
Le illusioni sono vane creature, subdole cortigiane del nostro immaginario che dicisalveolano da noi stessi, condannandoci al nulla.