Scritta da: Elisabetta
La vera via passa su una corda, che non è tesa in alto, ma rasoterra. Sembra fatta più per inciampare che per essere percorsa.
dal libro "Lettera al padre - Gli otto quaderni in ottavo" di Franz Kafka
La vera via passa su una corda, che non è tesa in alto, ma rasoterra. Sembra fatta più per inciampare che per essere percorsa.
L'unica capace di giudicare è la parte in causa, ma essa, come tale, non può giudicare. Perciò nel mondo non esiste una vera possibilità di giudizio, ma solo il suo riflesso.
Non aspiro a dominarmi. Dominarsi significa: voler intervenire in un punto casuale delle infinite irradiazioni della mia esistenza spirituale. Ma se devo tracciare intorno a me tali cerchi, allora lo faccio meglio se non agisco e semplicemente contemplo ammirato l'immane complesso, portandomi via soltanto il rafforzamento che questa visione dà.
Non esiste una persona che sia più schiava di colui che si sente libero senza esserlo.
Dove c'è molta luce l'ombra è più nera.
Una persona non va mai lontano se non sa dove deve andare.
Le parole inutili e insignificanti della gente. Il silenzio, il valore di un silenzio. Il silenzio ascolta, valuta e parla laddove l'imbecillità regna. Padrone di se lavora, ferisce e uccide. Il silenzio; un'arma potentissima che cessa nel momento dovuto e voluto per schiacciare al suolo chi ha fin troppo parlato!
Sto imparando ad amare il silenzio. Neanche i miei pensieri fanno più rumore come prima.
Non si debba desiderare lo impossibile.
Una volta aver provato l'ebrezza del volo, quando sarai di nuovo coi piedi per terra, continuerai a guardare il cielo.