Scritta da: djfmp3
Le lacrime degli uomini finiscono su mari spumeggianti, dove chi ha sete di libertà continua a morirci dentro.
Composta domenica 31 maggio 2015
Le lacrime degli uomini finiscono su mari spumeggianti, dove chi ha sete di libertà continua a morirci dentro.
La carezze del vento sono note di musica che gli angeli ci regalano durante il cammino, prendendoci per mano. E anche se il vento cambia direzione, noi restiamo aquiloni sospesi nell'aria che continuano a respirare l'amore che spesso rimane nascosto dai nostri stessi silenzi.
La libertà è il diritto dell'anima di respirare.
Saper vivere d'immenso è saper amare.
Trovate sempre il tempo per sognare e vivetevi le meraviglie che ai nostri occhi vengo donati e che spesso non apprezzate. Il tempo corre impetuosamente, non ci aspetta, e ci mostra sempre dei segni che ci lascia assaporare. Poi svanisce come lacrime al vento che volano su prati assetati di pioggia, che la rugiada del mattino raccoglie su esili fili d'erba lasciati cadere sulla terra dei nostri padri.
Qui in questo azzurro mare c'è la mia casa e il cammino, dove ho lasciato orme incise su sabbia dorata, al tramonto del giorno che ora mi lascia finalmente sognare.
La musica mi ciba e la poesia mi continua a dissetare.
La poesia inebria di musica l'anima mia.