Scritta da: libera poetante
È sbagliato giudicare un uomo dalle presone che frequenta. Giuda, per esempio, aveva degli amici irreprensibili.
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È sbagliato giudicare un uomo dalle presone che frequenta. Giuda, per esempio, aveva degli amici irreprensibili.
Amo dormire. La mia vita ha l'abitudine di cadere a pezzi quando sono sveglio, lo sai?
Io sono un enigma a me stesso.
Per un ricco il superfluo è necessario.
Io sfido gli imprevisti e li faccio diventare feste a sorpresa, io rivoluziono la mia vita, la smonto in piccoli pezzi per ricostruire un mosaico a modo mio, faccio parlare di me gli altri e non parlo di loro, sfido gli sconosciuti fissandoli negli occhi.
I segni della vita son tre: cicatrici, ricordi e qualcos'altro che ora come ora mi sfugge.
Un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi.
I miei occhi dentro ai tuoi occhi
le tue labbra sulle mie
il tuo respiro su di me
le tue mani in cerca di me
il desiderio...
Loro mi insegnavano la vita come rose e fiori, io la imparavo come spine e rovi.
Esistono degli attimi che nascono dall'incontro tra due persone che sappiamo per certo non essere frutto di un passato comune. Ma quando questi attimi sono così discretamente dolci, come la luce della luna che risplende danzando sulla cresta di un'onda del mare, e nel contempo, così intensi, come un'onda gelata che improvvisamente ti sommerge, riempiendoti la bocca della sua salinità e lasciandoti per un eterno attimo senza respiro, è difficile pensare che non avranno un futuro...