Scritta da: Francesca Cristini
Non c'è niente di peggio di chi si aspetta qualcosa... E non trova niente.
dal libro "Ho voglia di te" di Federico Moccia
Non c'è niente di peggio di chi si aspetta qualcosa... E non trova niente.
E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.
L'ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce sul tetto da cui si vede il mondo o sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quel'ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli.
Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un'alba o un tramonto.
Il coraggio è il superamento della paura.
Finirai per trovarla la Via... se prima hai il coraggio di perderti.
Vieni qui, tu per me, te lo dico sotto voce... amo te... e... se hai bisogno e non mi trovi cercami in un sogno... amo te...
Ci vuole tempo e ci vogliono un gran buon senso e una tua cultura indipendente per sapere cosa è vero. Se no prendi tutto per oro colato.
Al tuo fianco, io aspetto che tu abbia completato il viaggio dentro te stesso e guarito le vecchie ferite. So che quando tornerai dai tuoi incubi cammineremo ancora mano nella mano, come prima.
Quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c'è speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all'erta.