Scritta da: Francesca76
La politica della carta igienica del gabinetto che prima ti uso e poi ti getto.
Composta giovedì 11 giugno 2015
La politica della carta igienica del gabinetto che prima ti uso e poi ti getto.
Il tempo è la mia vita ed io sono la vita del mio tempo.
Rivolgere lo sguardo, fissarti, scrutare, mirare, puntare, sfiorarsi in una carezza. Piangere è stringersi in una morsa di dolore, baciarsi col sole, lasciarsi i segni nell'animo è musica essenza, sostanza, passione, anima e corpo la vita.
Danzando sulle punte nella sabbia lascio le mie orme, si muovono in un respiro leggero. Polvere aleggia nell'aria parla di un tempo passato, che racconta di una vita in equilibrio tra piume di struzzo e granelli di sabbia.
Ogni volta che qualcuno pecca, lo fa mascherando il peccato ad una buon azione.
Più si resiste a una cosa più potere si dà a quella cosa.
Il male più importante è rappresentato dalle persone che dormono e dalle persone ignoranti.
Il giorno in cui smetterò di viaggiare sarò arrivato.
Ho cercato di annegare i ricordi, ma erano ricordi che sapevano nuotare.
Le merde che s'incontrano a volte si pestano, a volte si salutano.