Desidero tanto ciò che non è qui e non so dove altro andare.
Composta lunedì 18 novembre 2013
Desidero tanto ciò che non è qui e non so dove altro andare.
Siamo tutti troppo freddi, duri. Se solo parlassimo, dicessimo quello che sentiamo, le cose andrebbero meglio.
Sai, molto tempo fa cercavo di combattere la felicità; mi dicevo: chiunque è felice ha qualcosa di sbagliato, pensa in un modo distorto. Oggi non lo faccio più, e mi dico: se è possibile essere felici, lo sarò. Non farò il difficile e anche se non sarà la felicità perfetta non farò lo schizzinoso. Mi prenderò tutta la felicità che posso prendere.
Che senso avesse tutto questo, non lo sapeva nessuno. Eravamo stanchi e ce ne sbattevamo.
È quando si nascondono le cose che poi si muore soffocati.
Prima di distruggere qualcosa assicuratevi di avere qualcosa di meglio per sostituirlo.
Un fatto della nostra vita ha valore non perché è vero, ma perché ha significato qualcosa.
Certe volte non capisco come un altro possa averla cara, abbia il diritto di averla cara, mentre io amo lei, unicamente, così dal profondo, così pienamente, e non conosco, e non so, e non ho altro che lei.
Sarei già andato lontano,
tanto lontano quanto è grande il mondo,
se non mi trattenessero le stelle
che hanno legato il mio al tuo destino,
così che solo in te posso conoscermi.
E la poesia, i sogni, il desiderio,
tutto mi spinge a te, alla tua natura,
e dalla tua dipende la mia.
Non c'era bisogno di sguardi, di parole, di gesti, di contatti: solamente il puro stare insieme.