Scritta da: scricciolo
86.400 secondi in una giornata... tanto tempo eppure a volte non si trova "quell'attimo"...
Composta giovedì 10 novembre 2011
86.400 secondi in una giornata... tanto tempo eppure a volte non si trova "quell'attimo"...
Lavorando con persone che tutti chiamano "folli", "pazzi", "matti" ho capito una cosa importantissima, loro hanno un coraggio che noi non abbiamo. Dicono e fanno cose che noi non oseremo mai.
Ma pensiamo e non sveliamo a nessuno.
Quando si perde troppo tempo ad odiare spesso si finisce col dimenticare come si ama.
Mi hanno insegnato che un giorno ha 24 ore che un'ora ha 60 minuti che un minuto ha 60 secondi, ma mai nessuno mi ha insegnato che un secondo lontano da te sarebbe durato un'eternità!
Immaginate la vita come un'immensa giostra nella quale vi sono tante "attrazioni" da provare.
Uno può, finché gira, provarle tutte, alcune o limitarsi a guardare gli altri andare a giro.
Non crearti barriere, limiti e non spaventarti di provare sensazioni nuove; prima o poi "la giostra della vita" si fermerà e Tu non potrai più scegliere ed ogni occasione svanirà per sempre.
Lo ammetto: ci sono delle persone che hanno un sorriso talmente bello, spontaneo, radioso e coinvolgente, che è impossibile non esserne coinvolti. Sono quelle persone che sorridono prima con gli occhi che con la bocca, e non c'è sorriso più sincero di quello degli occhi. Si può simulare un sorriso con le labbra, non con gli occhi.
Queste persone sono dei veri benefattori, la loro spontaneità è proprio il loro grande pregio: non sanno quanto bene sono in grado di fare con quel loro sorriso, ed ecco perché è tutto così bello. Perché naturale e non forzato.
Il mio umore ringrazia, senza persone così questo mondo sarebbe molto peggiore!
A chi si professa santo, puntando il dito verso chi è "diverso da loro" io dico che, vedo molti più delinquenti con la pelle "Pulita" piuttosto che Tatuata.
Spesso la paura di mostrare il nostro vero volto ci porta a mentire.
Ci sono delle volte in cui penso che Dio abbia creato il mondo a forma di palla perché già sapeva che l'uomo l'avrebbe presa a calci...
Chi vive sperando muore deluso.