Scritta da: Gabriele Martufi
Le religioni sono pericolose perché allontanano da Dio.
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Le religioni sono pericolose perché allontanano da Dio.
Ogni perturbazione dell'habitat naturale è una conseguenza del progresso tecnologico e rappresenta un potenziale pericolo per l'uomo.
Ai nichilisti che non hanno ancora trovato il coraggio di suicidarsi, io non rimprovero nulla, se non la mancanza totale di coerenza.
[Manifesto agnostico:]
Essere agnostici non è una scelta, è una necessità dettata dalla ragione. Preso atto dei limiti della conoscenza, l'uomo non ha scelta, è la ragione stessa che, prudentemente e inevitabilmente, porta all'agnosticismo. Di fatto, nessuno è mai riuscito a decifrare l'enigma dell'esistenza. Nonostante il progresso scientifico, oggi come ieri, rimangono valide le domande metafisiche fondamentali, sul perché della vita e dell'universo, e poiché non possiamo conoscere ciò che è metafisico, l'enigma dell'esistenza resta indecifrabile. Perciò, chi non è disposto a fare atti di fede e vuole usare la ragione fino in fondo, non può non essere agnostico. Il prezzo da pagare è l'incompletezza, ma credo che l'uomo sia destinato a non sapere per sempre, perché la conoscenza umana è intrinsecamente incompleta.
Nella vita di luminari ne ho incontrati parecchi, non me ne vogliano, io ho visto solo ombre.
Le menti mediocri rappresentano l'optimum della selezione naturale, il miglior compromesso possibile tra adattabilità e stupidità.
Le leggi dell'uomo cambiano sempre; le leggi matematiche non cambiano mai.
Molti uomini, anche tra i più grandi, di fronte alle tematiche religiose perdono la capacità di ragionare. La posta in gioco è troppo alta e l'uomo non riesce ad affrontare con la necessaria lucidità e obiettività, il problema della morte.
Le verità giudiziarie non hanno nulla a che fare con la verità.
È caratteristica del medico preparato apprendere dal paziente più di quanto non abbia appreso dai libri.