Scritta da: Gabriella Stigliano
Scrivo per non dimenticare parole che vanno controcorrente, mentre io resto in silenzio davanti al tuo ricordo.
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Scrivo per non dimenticare parole che vanno controcorrente, mentre io resto in silenzio davanti al tuo ricordo.
Quando sento la solitudine fin dentro le ossa, ripenso a quella vertigine chiamata amore che lega i confini di due anime perse nello stesso desiderio.
Dietro una poesia c'è fame di esistere.
Con il passo del poeta si frantumano orizzonti di pietra, mentre si sale su scale di cartone e polvere di stelle.
È difficile essere liberi, ma quando funziona ne vale la pena.
Lo stato di innamoramento è caratterizzato dalla rottura violenta del proprio nucleo difensivo narcisistico.
Siamo sedotti da un'immagine che riteniamo ideale, salvo poi accorgerci che ha il volto dei nostri più riposti fantasmi.
L'uomo che pensa, che riflette, che abbandona la chiacchiera futile per ascoltare la voce della propria anima alla ricerca di risposte alla propria sofferenza, appare un uomo malato.
Ad occhi chiusi vedo quel cielo che mi hai lasciato tra un abbraccio e un incanto.
La ragione per cui un poeta non è in genere anche un matematico: la poesia è il prodotto di un'attività di sintesi, la matematica di un'attività di analisi. È questa la vera ragione, la ragione fondamentale che tutti conosciamo.