Scritta da: Gaia Moschetti
Un uomo che fa ballare una donna, ha acceso la sua anima.
Composta giovedì 14 gennaio 2016
Un uomo che fa ballare una donna, ha acceso la sua anima.
Solo quando la sofferenza tocca il punto più acuto, emerge la forza di lottare.
Guardavo quegli occhi, quasi sembrava brillassero ma piano piano mi ci immergevo, in quell'azzurro quasi celestiale; guardavo i suoi capelli, la sua barba, castana a tratti bionda quasi bianca, come il tempo che passa. Erano uguali, troppo simili per non appartenersi, non come me, che non gli ero mai appartenuta. Mi svegliai, era solo un sogno, ma lui ormai era solo un ricordo passato.
Combatti solo per ciò per cui vale la pena morire.
Arrivi ad un punto in cui sei stanca, di aspettare, di vedere le persone fare i propri comodi. Il tempo è denaro, il tempo è prezioso, la vita è una e non va sprecata così, tagliare chi non ci rende felici, ripartire da zero, buttarsi. Ho aspettato così a lungo, ho pazientato così tanto che ad un certo punto non sapevo nemmeno più cosa stessi aspettando, improvvisamente poi, tutto è cambiato, tutto è stato più chiaro e limpido.
Non ero perfetta, lui non era perfetto, ma era perfetto quel suo modo, tutto suo, particolare, di amarmi. Quel suo modo di guardarmi, di stupirmi, di adorarmi ogni volta che ne sentivo il bisogno, quel suo modo di farmi sentire sempre perfetta, quel suo modo di amarmi, che mai e dico mai avrei cambiato. Quel suo modo di far scomparire le mie paure, quel suo modo di farmi amare, di nuovo, finalmente.
Ogni singolo giorno, con il cuore in gola, ho pensato di poter scappare, fuggire, mollare tutto. Una sera, incrociai il tuo sguardo, la sigaretta bruciava da sola, mi dicesti che senza amore non si vive, iniziasti ad amarmi fin da subito, provai ad allontanarti, a rifiutarti. Mi obbligasti quasi ad amarti, a farmi credere che l'amore esiste e che tu eri, lì, per amare solo me; Una mattina mi guardai intorno, mi resi conto che non potevo non amarti, in ogni tuo singola parte e in ogni tuo difetto.
I grandi amori non si baciano mai subito, ripeteva fra sé e sé, aveva aspettato così a lungo per questo bacio, ma in realtà non era cambiato nulla, anzi, era finito tutto.
Per mari e per terre me ne andai, dopo venti anni tornai, il mio nome è Ulisse, ma già lo saprai.
L'importante non è giungere alla meta, ma il percorso che fai.