Scritta da: Gerardo Migliaccio
Scappare da se stesso equivale a perdere la propria identità. Vivere scappando equivale a eludere le proprie responsabilità: i figli.
Composta giovedì 22 marzo 2018
Scappare da se stesso equivale a perdere la propria identità. Vivere scappando equivale a eludere le proprie responsabilità: i figli.
La famiglia è come un campo da coltivare, la fatica nello zappare la terra ti sarà ricompensata, abbandonare tutto, non si raccoglierà nulla. Seccherà tutto.
Guarda un'altra donna come femmina, non è peccato, poiché sarai perdonato. Guardala come donna e commetterai adulterio.
Le decisioni importanti sono quelle che ti cambiano la vita in maniera irreversibile. Prima di agire e procedere, prendi tempo. Molto tempo.
Un padre ed un nonno avranno sempre da insegnare qualcosa in più, se impareranno a capire dai propri errori: sono quelli che ti fanno crescere.
Il più grande atto d'amore è donare se stessi a chi si ama davvero, pur essendo infelici. I figli, la famiglia felici... li ami?
Tutti dicono che il perdono è dei forti. Nessun dice "lo faccio io per primo". Fu così che il male goccia a goccia ha riempito i nostri cuori. Infelicità.
Ho lasciato cadere le lacrime del mio dolore nel terreno del destino, sperando che possano germogliare piante dell'amore, pace e felicità.
La speranza è un atto di fede, l'amore pure. Credere che sia vero è una certezza. Amare è la consapevolezza della vita e del creato.
A furia di essere sempre il primo, sono rimasto solo.