O natura santa! Io non so cosa mi avvenga quando alzo i mie occhi dinnanzi la tua bellezza, ma tutta la gioia del cielo è nelle lacrime che piango per te, come l'amante alla presenza dell'amata.
Commenta
O natura santa! Io non so cosa mi avvenga quando alzo i mie occhi dinnanzi la tua bellezza, ma tutta la gioia del cielo è nelle lacrime che piango per te, come l'amante alla presenza dell'amata.
Sicuri, come il fiore vive di luce, così vivono della bella immagine, paghi, sognando e felici, e di null'altro ricchi, i poeti.
Ti amo, ma la cosa non ti riguarda.
Ciò che noi chiamiamo natura è un poema chiuso in caratteri misteriosi e mirabili. Ma se l'enigma si potesse svelare noi vi conosceremmo l'odissea dello spirito, il quale, per mirabile illusione cercando se stesso, fugge se stesso; poiché si mostra attraverso il mondo sensibile solo come il senso attraverso le parole, solo come, attraverso una nebbia sottile, quella terra della fantasia, alla quale miriamo. Ogni splendido quadro nasce quasi per il fatto che si toglie quella muraglia invisibile che divide il mondo reale dall'Ideale, e non è se non l'apertura, attraverso la quale appaiono nel loro pieno rilievo le forme e le regioni di quel mondo della fantasia, il quale traluce solo imperfettamente attraverso quello reale. La natura per l'artista è non piú di quello che è per il filosofo, cioè solo il mondo ideale che apparisce tra continue limitazioni, o solo il riflesso imperfetto di un mondo, che esiste, non fuori di lui, ma in lui.
L'architettura è musica nello spazio, una sorta di musica congelata.