Scritta da: Daniele
La loro storia si spense, rimasero al buio.
Scelsero silenziosamente di non guardarsi più negli occhi.
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La loro storia si spense, rimasero al buio.
Scelsero silenziosamente di non guardarsi più negli occhi.
A volte bisogna lasciar perdere e, credetemi, ci vuole più coraggio.
Non c'è vuoto più grande di quando qualcuno ti entra nella vita, te la scombussola e poi se ne va.
Noi lo sappiamo cosa ci manca. Lo sappiamo anche quando non lo vogliamo sapere.
Ti ho chiesto se avevi ancora quel bracciale, mi hai risposto che si è rotto e che non riesci ad aggiustarlo, lo hai chiuso in una scatola. Lo vedi come siamo diversi? Tu che le cose rotte le abbandoni io che le cose rotte le aggiusto. Tu che mi hai chiuso in una scatola. Io che ti porto ancora addosso.
Assolutamente penso che la forma peggiore di addio sia quella non detta, quando l'altro ha già deciso di lasciarti, mentre tu sei sempre lì che aspetti sospesa come una cogliona.
Con il cuore vai dovunque. Anche in posti che non hai mai visto.
Vi pesa più la parola "scusa", che tutti i macigni che portate dentro.
Le incomprensioni nascono sempre dalla poca voglia di capirsi o dal poco interesse a farlo. Chi ci tiene ad averti al suo fianco, lo dimostra sempre, cercando un punto d'incontro, un chiarimento, un dialogo. Non aspetta tempo. E se non lo fa, non perdere il tuo tempo ad aspettare, significa solo che non eri cosi importante come credevi. Allora recupera un po' di dignità: lascia e passa oltre.
Ho capito che la gente, quando decide di andarsene e non ha il coraggio delle sue azioni, inventa di tutto, se ne va con la scusa più cretina e più banale, con il pretesto più assurdo. Ho imparato a non amareggiarmi, perché fare a meno di gente simile non è una gran perdita, anzi, è l'occasione giusta per valutare chi vale la pena tenersi accanto e chi vale la pena lasciare andare.