Scritta da: Giangenta
Nell'inquietudine non siamo noi a decidere è l'angoscia che decide per noi.
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Nell'inquietudine non siamo noi a decidere è l'angoscia che decide per noi.
Il crescere, diventare ed essere tra gli altri, uno ed uno solo.
Gli espedienti sono pagine a termine che alimentano il rischio di cadere tra le postille.
Difficile difendersi dai benefattori.
Il vizio non si sa spiegare ma riesce a farsi capire più della virtù.
Le offese come i singhiozzi cessano con gli spaventi.
Lo sbaglio aspetta sempre l'indulgenza se questa non arriva fa perdere la calma.
Osserva l'atteggiamento dei grandi, diffida dal comportarti come loro.
Dopo una sbronza di dolore confessare le proprie colpe è come vomitarsi addosso.
Sulla confezione della dignità compare tra gli ingredienti l'indifferenza. Una proteina che funziona come un ormone.