Scritta da: Gianmarco
Mi hanno piantato dentro così tanti coltelli che quando mi regalano un fiore all'inizio non capisco neanche cos'è. Ci vuole tempo.
Composta sabato 16 gennaio 2016
Mi hanno piantato dentro così tanti coltelli che quando mi regalano un fiore all'inizio non capisco neanche cos'è. Ci vuole tempo.
È Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese.
Io non voglio più vivere solo per fare compagnia!
Non hai rubato il mio oro, ma temo proprio che tu abbia rubato il mio cuore.
Quando spegnete il sorriso di una persona, poi ricordatevi di vergognarvi.
Lei non era bellissima, ma era come arte. E l'arte non deve essere bellissima, deve farti provare qualcosa.
Soltanto i più forti fanno i conti con la solitudine. Gli altri la riempiono con chiunque.
Mai sanguinare davanti agli squali.
I sogni che ci riempiono la notte sono i tentativi tirannici della mente di distruggere il cuore.
Una persona che si definisce sensibile dovrebbe, prima di tutto, stare attenta al proprio comportamento e alle proprie parole perché è inutile percepire i sentimenti di una persona se siamo stati proprio noi, che ci definivamo così empatici e sensibili, a procurare dolore.