Scritta da: Gigliola Perin
Sono stata una stagione di passaggio nella tua vita. Spero solo d'essere stata l'estate dei tuoi sogni e non l'inverno dei tuoi giorni.
Composta lunedì 3 ottobre 2016
Sono stata una stagione di passaggio nella tua vita. Spero solo d'essere stata l'estate dei tuoi sogni e non l'inverno dei tuoi giorni.
Amo la tua mente che sa regalare pensieri copiosi di corpi armoniosi. Amo il sapore dei tuoi pensieri, sanno farmi naufragare in un mare di piacere. Un tocco che non è un tocco, una carezza che non è tale, eppur mi possiede senza remore né confini. Amo la tua mente così sintonica con i miei desideri!
La ruota della vita gira. Nasci, i secondi diventano minuti, i minuti ore. Le ore giorni, i giorni settimane. Le settimane mesi e quei mesi anni, anni che passano e lasciano i segni sulla pelle. E noi? Inseguiamo una giovinezza perduta, scandalizzandoci per chi se ne frega e lascia che il tempo mostri i suoi segni. Beh! Io sono fiera del mio invecchiare, mi ha portato una saggezza che è bagaglio di vita. Tu vuoi essere l'eterno Peter Pan? Libero di farlo, ma altrettanto libera io d'indossare i miei anni con serenità e libertà.
Se devi essere il mio peccato, fallo bene, fallo fino in fondo, consumami l'anima ed ama il mio corpo.
Il giorno insegue la notte, la luce copre l'ombra ma è nel buio che le lacrime oscure prendono il sopravvento sull'anima.
È la forza che dimostra nel suo tornare. Implacabile penetra la mente. Un uragano d'emozioni che distrugge questa casa, costruita su fondamenta troppo deboli per resistere ancora al tuo ricordo. E lente, lacrime rigano il viso, guardo le macerie, consapevole, che niente potrà ricostruire ciò che il tuo ricordo porta con se e mi sento ancora in balìa delle onde che inerti non scalfiscono la costa del mio amore, per te!
Io non l'aspetto quell'amore, l'ho avuto e perduto per scelte che nella vita devi fare, molte volte si antepone la felicità degli altri davanti alla propria. Io ho avuto una fortuna immensa, ho amato chi era destinato a me, anche se per pochi anni, ho assaporato l'amore vero e quel gusto lo porterò eternamente dentro la mia anima e farà battere sempre il mio cuore, quando tra la folla incrocerò ancora gli occhi che mi hanno insegnato cosa significa amare!
Voglio un momento nel tempo, un attimo infinito che sfiori la nostra pelle.
Beata la mia pazzia, in lei io mi riscopro più viva che mai.
Una stazione, un luogo di passaggio, molti occhi che s'incrociano, mani che sfiorano le stesse cose, parole solo percepite ma non udite. Tra quella gente sconosciuta, due anime che non si conoscevano si sono incontrate. Uno sguardo, dietro un vetro che resterà impresso come fuoco in quel luogo di transito. Anime che hanno mischiato pelle e sudore, anime che per un'ora hanno scoperto l'amore.