Scritta da: Gioia Di Lauro
Passano la tua infanzia a dirti che i mostri non esistono, poi cresci e scopri che ne è pieno il mondo.
Composta giovedì 11 settembre 2014
Passano la tua infanzia a dirti che i mostri non esistono, poi cresci e scopri che ne è pieno il mondo.
Non ho bisogno di indossare abiti firmati, li lascio agli insicuri, quelli che hanno bisogno del nome di un altro per sentirsi qualcuno.
Ritengo più rispettabile una prostituta che un macellaio: almeno lei vive vendendo il suo corpo, non quello degli altri.
Quando muore un animale che abbiamo avuto accanto, il dolore è così insopportabile che l'unico modo per reagire è onorare il suo ricordo aiutandone un altro e riversando a lui l'amore che noi stessi abbiamo avuto la fortuna di ricevere.
Dietro ogni baldracca in pelliccia, c'è un vegano con un chewingum in mano.
Ogni volta che vi scandalizzate per il cane del vicino che abbaia, ogni volta che vi lamentate che ci sono ciotole in giro per sfamare le colonie di gatti, ogni volta che fate finta di non sapere perché la sterilizzazione è necessaria, ogni volta che uccidete una medusa solo perché voi state nel suo habitat naturale, ogni volta che andate al circo o all'acquario o al delfinario, ogni volta che rinchiudete l'ennesimo canarino in una gabbia, ogni volta che confinate l'ennesimo pesce rosso in una boccia, ogni volta che vi fate una grigliata grondante dolore, ogni volta che sfoggiate un collo o dei polsini di pelliccia come se fosse un onore, ogni volta che comprate un animale senza capirne le implicazioni... ogni volta la vostra umanità muore un po'.
Non vi si chiede di aiutare, vi si chiede di non nuocere.
Il razzismo ce l'avete nella scatola cranica, lì dove avrebbe dovuto esserci il cervello.